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La Civiltà Cattolica, rivista dei Gesuiti a 170 anni dalla nascita sbarca anche in Cina

Lunedì 20 aprile 2020, in occasione dei 170 anni di attività, la rivista dei gesuiti “La Civiltà Cattolica” [1] ha presentato la sua prima pubblicazione in lingua cinese, quale segno di amicizia verso il ruolo che questa lingua svolge ai nostri giorni nel contesto globale.

La rivista più antica del mondo, che proprio per questo importante anniversario ha ricevuto ad inizio anno anche gli auguri del Santo Padre, esce in 5 lingue già dal 2017 (italiano, inglese, francese, spagnolo, coreano) ed oggi si aggiunge la sesta lingua, il cinese appunto. Nel suo messaggio rivolto a padre Antonio Spadaro [2], direttore della Civiltà Cattolica, il Papa aveva infatti dichiarato: “Grazie al nuovo respiro internazionale che anima la rivista, si sentono salire dalle pagine le voci di tante frontiere che si ascoltano”.

L’importanza di questo quindicinale, si ritrova anche nelle parole dei suoi più affezionati lettori, che la definiscono un “prezioso scrigno”, un concentrato di attualità, cultura, religione ma anche di riflessioni e insegnamenti con lo sguardo al futuro.

Anche per questo la rivista è motivo di orgoglio per la Biblioteca Chris Cappell di Anzio che ne custodisce al suo interno un patrimonio raro, composto da una vastissima raccolta di volumi sempre aggiornati che partono dal 2002, grazie all’impegno della Fondazione Christian Cappelluti Onlus, e che possono essere consultati da tutti gli utenti.

Fondata nel 1850, La Civiltà Cattolica ha saputo guadagnarsi la fiducia di tanti lettori,  fino a conquistare il ruolo di solido strumento di arricchimento culturale e scientifico per tutte le persone che sono alla ricerca di bellezza e verità; anche scuole ed università ne usufruiscono grazie alla sua versione cartacea ma anche digitale che è possibile consultare all’indirizzo www.laciviltacattolica.it [3]

Tanti sono infatti gli insegnanti che utilizzano questa rivista internazionale quale veicolo autorevole di aggiornamento e formazione  su argomenti di cultura, teologia, filosofia, storia, sociologia, economia, politica, scienze, letteratura, arte e cinema.

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Il 15 aprile 2005 nasce"" la Fondazione Christian Cappelluti onlus per favorire la crescita culturale e creativa dei giovani attraverso lo studio, la ricerca, il perfezionamento e gli scambi culturali.

La Fondazione Cappelluti, è stata promossa dai coniugi Franco e Adriana Cappelluti in memoria del figlio Christian. Musicista, cantautore, artista eclettico, plurilaureato negli Stati Uniti, rivive nelle straordinarie attività in Italia e nel mondo

 

La Fondazione ha infatti dato vita al liceo classico e musicale 'Chris Cappell College' di ""Anzio in provincia di Roma ""e di Paravur in Kerala (India), due strutture modello di eccellenza e d'avanguardia, intitolate a Christian che in arte amava definirsi Chris Cappell. 

La sua vita è stata breve, appena 23 anni, ma molto intensa, segnata da una grande passione  per la creatività e l'espressione artistica, musicale in special modo. Di questa esperienza creativa rimangono tracce profonde composte da scritti personali e di studio, testi lirici, canzoni, arrangiamenti e registrazioni; era un musicista di grande talento che preferiva scrivere le sue canzoni in lingua inglese.

 

 Dopo il liceo all’Istituto Massimo di Roma, si laurea nel 1997 in Business and Accountancy nella prestigiosa Wake Forest University nel North Carolina, ottenendo vari premi e riconoscimenti durante il suo brillante percorso universitario, tra cui la Jones Holder Business Scholarship, il Wall Street Journal Award e il Lura Baker Paden for Highest Achievement in Business. Ottiene l’ammissione alla Phi Beta Kappa, alla Beta Gamma Sigma(specializzata per il settore economico) e alla Golden Key National Honor Society (vi sono stati ammessi anche i presidenti Reagan e Clinton). Ha infine il suo degree con la valutazione di “summa cum laude”.

""A 20 anni  partecipa al doppio CD ‘’Pappa di latte’’ (1995) collaborando con Mina che di Christian ha detto :’’ Era un ragazzo eccezionale. Intelligente, spiritoso, rispettoso, acuto e con una sua particolare eleganza nel pensiero e nel tratto. Uno di quei rarissimi giovani uomini che ti fanno sperare che questo mondo, già così compromesso, possa andare avanti, possa migliorare. Io gli volevo bene e mi piaceva il suo rapporto con la musica, la sua e la mia passione’’

Nello stesso anno Christian realizza anche il progetto del CD personale dal titolo “The Dream of Constance”, presentato da Bilboard  Magazine Music Biz,  le più note riviste musicali negli Stati Uniti.

Tre anni dopo, nel giugno '98, Christian firma a Los Angeles il suo primo contratto come “producer” e sceglie il nome d’arte Chris Cappell.

Il 9 agosto dello stesso anno muore all’improvviso a Perth in Scozia per una grave forma di intolleranza alimentare.

Chris Cappell lascia un centinaio di canzoni in lingua inglese, testi poetici dal contenuto intenso che raccontano le storie e le emozioni della sua incredibile esistenza.

                                                                   ""